In questo articolo vogliamo approfondire meglio l’importanza del social media LinkedIn, al di là della mera utilità come portale per cercare lavoro. Linkedin infatti ci offre varie modalità di interazione, che ci consentono di costruirci un’immagine professionale pubblica, aumentare la nostra visibilità nella nostra rete di contatti professionali e rafforzare la nostra reputazione al fine di elevare il nostro brand personale nel nostro mercato di riferimento. Sia in termini di mercato del lavoro, sia in generale in termini di business.
Sebbene negli ultimi tempi Linkedin venga sempre più spesso utilizzato in modo similare a Facebook, ed in generale i social network tendano a copiarsi a vicenda ed assomigliarsi, questo network è nato con uno scopo ben preciso ed una vocazione professionale. Dal 2002, anno di nascita, al 2006, anno in cui il social iniziò a ricavare un profitto, fino ad arrivare ad oggi, le iscrizioni a LinkedIN sono aumentate progressivamente, fino a raggiungere la quota attuale di circa di 620 milioni di utenti provenienti da 200 paesi.
Come noto, LinkedIn ha per obiettivo l’interconnessione di professionisti di differenti tipologie e con diverse specializzazioni. La parola chiave, come spesso succede quando si parla di social media, è proprio la relazione “human to human”. Ma per utilizzare al meglio questo utilissimo mezzo di comunicazione e trarne maggiore vantaggio, ci sono alcuni passaggi da evidenziare.
L’idea più comune e diffusa è quella di LinkedIn come un social utilizzato per cercare lavoro.Tuttavia, LinkedIn ha anche altre potenzialità, per quanto avere una propria pagina aggiornata e completa sia sicuramente una buon punto di partenza.
Partiamo – innanzitutto – dal racconto del proprio profilo.
Questo deve essere ben completo ed aggiornato ed è opportuno utilizzare tutti i mezzi di storytelling che la nostra pagina ci offre. Il primo passo consiste nel creare una storyline del proprio percorso accademico e conseguentemente di quello lavorativo con una precisa esposizione dei progetti portati a termine. Se siete neo-laureati e non avete un’esperienza pluriennale di lavoro, puntate ad inserire ed aggiungere alla vostra carriera anche progetti di gruppo o certificazioni che avete conseguito durante gli studi. Diversamente, per chi ha già maturato qualche anno di esperienza, non tralasciate le attività di volontariato che svolgete nel vostro tempo libero, così come i vostri hobby o passioni extra-lavorative. Inserite, ad esempio, le associazioni e le organizzazioni di cui fate parte.
Il vostro profilo diverrà gradualmente più utile ed efficace con l’aumentare delle vostre connessioni. Non per altro, la parola “linked” rimanda ai contatti con i quali avete piacere di intraprendere una comunicazione. Non si tratta, quindi, soltanto di completare un surrogato del vostro CV sul social e candidarvi ad annunci di posizioni che trovate pubblicizzati. E’ invece vostro network di contatti a far vivere a pieno LinkedIn. Il network è una componente che va costruita gradualmente e con attenzione.
È quindi consigliabile – anziché limitarsi a popolare il proprio profilo – spendere periodicamente un po’ di tempo ad espandere la propria rete di contatti sulla base dei nostri interessi e delle persone con cui ci interfacciamo sul lavoro e nelle nostre attività personali.Potete inoltre aggiungere contatti che il social vi propone come suggerimenti partendo dalle parole chiave all’interno del vostro profilo. Tali contatti, detti “profilati”, hanno appunto lo scopo di ampliare la vostra rete in maniera omogenea sulla base di quelli che il sito ritiene essere gli elementi in comune con voi. Anche se si tratta di persone che non conoscete, potrebbe valere la pena di connettersi per ampliare il vostro raggio d’azione per interazioni future.
Una volta che avete esteso la vostra la rete di collegamenti, il passo successivo – logicamente – consiste nel creare un’interazione con i vostri contatti e con i contatti dei vostri contatti. Il modo più diretto per ottenere questo risultato, che sicuramente aumenta la vostra visibilità e motiva nuove persone a proporsi nel vostro network, consiste nel pubblicare contenuti sulla vostra pagina, che possono essere redatti da voi o semplicemente condivisi. L’idea alla base, analogamente a Twitter, è di diffondere notizie rilevanti per i vostri “follower”. In tal senso, per avere una strategia di comunicazione efficace, in prima istanza è importante definire l’obiettivo primario che si intende perseguire.
Desiderate cambiare lavoro? Volete attrarre risorse da assumere? Volete attrarre nuovi clienti? O magari entrare in contatto con nuovi fornitori? A seconda dei vostri scopi, potrete adattare ad hoc i contenuti degli articoli che andrete a diffondere, per allinearli con quello che immaginiate essere l’interesse della vostra audience.
Chiaramente, tra le varie funzioni di LinkedIn c’è anche quella di rendervi visibili agli head hunter ed ai potenziali datori di lavoro alternativi. In questo caso, il social agisce come una grande finestra dalla quale ci si affaccia per vedere il mondo al di fuori della propria realtà aziendale attuale, e che contemporaneamente ci consente di essere notati dall’esterno.
Il segreto per avere le migliori possibilità di risaltare in positivo consiste nel mettere in piedi una vera e propria strategia di personal branding e social selling su voi stessi. Per personal branding, intendiamo un’azione mirata ad evidenziare le proprie competenze in modo completo ma sintetico, al fine di trasmettere le informazioni essenziali che mettano in luce le vostre skill.
A questo scopo, il social vi offre anche la possibilità di evidenziare le vostre principali competenze o skill (sicuramente utile, ma da usare con parsimonia e limitandosi all’essenziale). Queste skill possono a loro volta essere validate da persone nella vostra rete. Vi dà infine la possibilità di dare e ricevere referenze. Anche qui, conta più la qualità che la quantità. Cercate di farvi dare referenze da persone che abbiano una forte credibilità nel vostro settore e siano rilevanti nel vostro percorso personale o lavorativo. Ad esempio, i vostri manager del passato ovvero persone con cui vi interfacciate da lungo tempo in associazioni o altre aree extralavorative.
Vogliamo concludere con un nostro personale consiglio: qualora abbiate interesse nel mettervi in gioco attivamente su LinkedIn, non siate frettolosi. Curate gradualmente il vostro profilo ed aumentate la vostra interazione con metodo e costanza. Nei social, la presenza viene premiata ed anche in questo caso dedicare anche solo pochi minuti al giorno potrà fare davvero la differenza nell’espandere i vostri contatti e darvi maggiore visibilità.