In questo articolo cercheremo di identificare le migliori domande da porre durante un colloquio di lavoro. Tipicamente, infatti, verso il termine di ogni colloquio vi verrà chiesto se abbiate domande o dei dubbi da colmare. Tenteremo quindi di identificare i principali macro-argomenti di approfondimento che potrete utilizzare per ricavare domande interessanti e costruttive.
Indipendentemente dal fatto che abbiate fatto application tramite candidatura diretta o siate stati contattati da un head hunter, prima di presentarvi al colloquio dovreste aver trovato oppure ricevuto una descrizione con le mansioni da svolgere e le competenze richieste per la posizione alla quale desiderate concorrere.
A questa descrizione (la cosiddetta job description), in preparazione al colloquio idealmente avrete intrapreso una mini ricerca sull’azienda, possibilmente approfondendo i prodotti, la storia, i bilanci e le ultime notizie più significative che potete raccogliere sul contesto aziendale presso cui è presente la vacancy. Eventualmente, potreste anche avere accesso a video sugli investor day o presentazioni di business plan per i prossimi anni, tutti elementi utilissimi per farvi un’idea sull’ambiente lavorativo che vi troverete dinanzi, sulle sfida principali che vi troverete ad affrontare assieme ai futuri colleghi e su eventuali sinergie con il vostro percorso di carriera precedente.
Vi consigliamo quindi di non farvi trovare – voi stessi – impreparati di fronte a domande cui potreste rispondere tranquillamente con una semplice ricerca superficiale su internet. Questa ricerca iniziale sull’azienda costituirà infatti un’ottima fonte da cui ricavare domande di approfondimento da rivolgere gli intervistatori durante il colloquio.
Nel processo di selezione che state per intraprendere, gli step potrebbero essere molteplici e con differenti tipologie di interlocutori. A seconda dell’area professionale dell’interlocutore che incontrerete di volta in volta, ognuno potrà soddisfare dubbi e rispondere a domande su aree differenti. Ad esempio, se incontrate un business partner o un manager dell’area HR, ad es. è opportuno che in quella sede approfondiate eventuali dubbi sul CCNL di riferimento o sulle modalità di smart working. Mentre se incontrerete il CFO sarà consigliabile approfondire le strategie finanziarie del piano industriale in essere.
Man mano che andrete avanti con l’iter potrete quindi trovare risposte sempre più puntuali e pertinenti, ed è quindi importante anche considerare cosa approfondire a seconda degli interlocutori coinvolti.
Possiamo dividere macro-aree in cui potrete “pescare” le vostre domande in 4 gruppi:
- La posizione
- L’azienda
- L’ambiente lavorativo
- Il processo di selezione

1. Domande sulla posizione
Per quanto riguarda la prima categoria, il vostro obiettivo sarà acquisire maggiori dettagli sulla posizione che vi viene proposta.
Tipicamente, una posizione può essere vacante in quanto la figura che viene ricercata è di nuova introduzione (ad esempio, per un’espansione dell’azienda) oppure perché la persona che ricopriva in precedenza la funzione si è spostata o ha lasciato l’azienda.
Nel caso la posizione fosse già ricoperta da qualcuno in precedenza, la vostra mission iniziale consisterà innanzitutto nel subentrare al referente che ha lasciato la funzione vacante, per lo più adempiendo a compiti già pre-delineati ed andando ad aggiungere il vostro personale e nuovo contributo nel portare avanti le varie progettualità.
Se la posizione in precedenza era quindi già coperta da qualcuno, sarà opportuno che andiate ad approfondire con domande mirate a farvi comprendere meglio le aspettative del vostro futuro responsabile, le mansioni e le sfide legate al subentro come nuovo referente della funzione vacante. È quindi opportuno che vi ripromettiate di comprendere quali siano le responsabilità principali della posizione e le aspettative relative alla transizione.
Qualora la posizione sia invece di nuova costituzione, potrete invece cercare di comprendere quali siano le motivazioni che hanno spinto l’azienda a questo cambio della struttura organizzativa, quali siano i principali interlocutori della funzione ed eventualmente da quali funzioni siano trasferite le singole mansioni che andrete ad azionare.
In entrambi i casi, un’area ulteriore di approfondimento relativa alla posizione sono le possibili evoluzioni future della funzione. Si tratta di una posizione che è destinata a rimanere tale e quale oppure potrà evolvere nel tempo? Nel primo caso, quali opportunità vi si potrebbero aprire all’interno dell’organizzazione come prossimo passaggio?
Questi sono sicuramente temi che volete conoscere e comprendere appieno prima di entrare nella nuova posizione!

2. Domande sull’azienda
La seconda categoria di domande riguarda l’Azienda stessa presso cui è aperta la vacancy.
Come dicevamo, a monte del colloquio dovreste avrete avuto modo di fare qualche ricerca sul tema. Non esiste tuttavia momento migliore per approfondire sull’azienda del colloquio.
Idealmente, potrete citare qualche informazione o notizia di cui siete venuti a conoscenza e rivolgere qualche domanda di approfondimento.
Ad esempio è sempre opportuno approfondire il tema della cultura aziendale di riferimento, e dei valori che ispirano l’attività quotidiana.
Altro elemento che vale spesso la pena di approfondire è la struttura di governance: chi prende le decisioni strategiche? A chi rende conto? Quali sono i principali attori coinvolti nella guida dell’azienda e nella definizione dei piani strategici che la orientano?
3. Domande sull’ambiente lavorativo
Un ulteriore tema di possibile approfondimento è costituito dall’ambiente lavorativo, con particolare riferimento ai colleghi con i quali vi troverete ad interagire quotidianamente, condividendo sfide ed obiettivi.
Qualora queste informazioni non vi siano state rese note in trasparenza, è bene che andiate ad indagare – ad esempio – da quante persone sia composto il team o il dipartimento in cui andrete a posizionarvi, con quante persone lavorerete quotidianamente e quali siano i loro ruoli e responsabilità. Saranno tutte posizionate nella medesima sede o avrete un team distribuito geograficamente su più location? Quale sarà l’incidenza dello smart working nelle interazioni quotidiane?
Quali elementi contraddistinguono lo stile manageriale del vostro superiore? Viene ricercata una persona con uno stile analogo o differente? Quali sono le motivazioni alla base di questa preferenza?
Chiariti questi punti, se vi sarà occasione, potrete quindi espandervi sulla posizione del team nella struttura organizzativa generale e sull’atmosfera lavorativa del dipartimento o della sede in cui vi posizionerete.
4. Domande sul processo di selezione
L’ultima area sulla quale varrà la pena di indagare con apposite domande, sempre se vi sarà il tempo e l’occasione, è il processo di selezione, e nella fattispecie i passi successivi a quello attuale.
Nella maggior parte dei casi, durante un processo di selezione incontrerete il manager diretto della funzione vacante, un referente HR ed infine il manager del manager. Questo ovviamente, qualora il manager cui riporterete non fosse già un top manager con piena autonomia decisionale, nel qual caso potreste ad esempio incontrare anche un suo pari livello di una funzione laterale con cui vi relazionerete.
Sarà sempre quindi utile per voi cercare di comprendere quali saranno i passaggi successivi, chi vi darà il feedback sul colloquio che state svolgendo e quali saranno le tempistiche che vi si prospettano per ricevere queste informazioni.
Per concludere. Cercate sempre di rivolgere domande mirate agli interlocutori che vi trovate dinanzi. Siate sintetici ed il più possibile specifici nelle vostre interrogazioni.
Limitatevi sempre a due o tre domande e – come detto in precedenza – non farvi trovare impreparati su argomenti “semplici”, che avreste potuto approfondire facilmente in autonomia. Ricordate che chi rivolge le domande è in controllo del flusso comunicativo. Cercate sempre di instaurare un dialogo con il vostro interlocutore ed evitate le domande la cui risposta possa essere un si o un no.
Cercate sempre di formulare una domanda partendo dalle informazioni in vostro possesso e dando al vostro interlocutore – tramite la formulazione di una domanda aperta – la possibilità di ampliare il ragionamento e chiarire le distinzioni principali. Potrete in tal modo equipaggiarvi di uno strumento estremamente versatile e potente che sarà vostro fidato alleato in tutti i processi di selezione cui prenderete parte in futuroro!