Hai trovato un’opportunità avvincente, hai superato con successo il processo di selezione e sei proiettato verso nuovi orizzonti lavorativi. Congratulazioni!
Ecco qualche consiglio su come comunicare il tuo prossimo step al “quasi ex” datore di lavoro.
1. Come rassegnare le dimissioni
Rassegnare le dimissioni non è mai un passaggio facile perché include la comunicazione di quella che qualcuno potrà considerare e percepire come una “cattiva notizia”.
La tua uscita comporterà nel breve termine una mole di lavoro aggiuntiva per alcune persone e sicuramente per il tuo manager, e l’azienda dovrà sobbarcarsi costi non preventivati per trovare chi ti sostituirà. Abbiamo saputo di alcuni casi in cui un manager ha addirittura inizialmente rifiutato di accettare le dimissioni. Talvolta potresti aspettarti che il tuo attuale datore di lavoro metta persino in atto delle strategie per renderti difficile l’atto di comunicarle. È anche per questo che, in Italia, le dimissioni hanno ufficialità esclusivamente se comunicate tramite il portale INPS, mentre qualsiasi comunicazione interna è rimessa al “bon ton” delle persone.
Prima di partire, quindi, ricorda a te stesso che la direzione da dare alla tua carriera è una decisione che spetta soltanto a te, e a nessun altro. Nel comunicare le dimissioni, la maggior parte delle volte dovrai affrontare un incontro in cui i dirigenti dell’azienda faranno i ponti d’oro – senza fare economia di promesse – nel tentativo di convincerti a tornare sui tuoi passi.
Spesso saranno in buona fede, talvolta no. In entrambi i casi, è importante che tu tenga presente che – se sei giunto a fare questo passo – ci sono dei motivi che vanno oltre gli aspetti puramente economici o di posizionamento nell’azienda che stai lasciando.
Forse è semplicemente giunto il momento di rimetterti in gioco e verticallizzare nuovamente la tua crescita professionale, andando a fare tesoro di quanto potrai apprendere ed assimilare nel nuovo ambiente lavorativo. E forse hai trovato – nella nuova opportunità – prospettive professionali che la vecchia azienda non avrebbe potuto darti senza che tu forzassi la mano.
Per questi motivi, se è vero che ti potrai aspettare che l’atto di dimetterti ti sarà reso difficile emotivamente, ci sono alcune misure di mitigazione che ti potranno aiutare nell’affrontare questo importante passaggio che ti separa ancora dal tuo obiettivo, senza sentirti in colpa se il tuo manager ti comunicherà, come spesso accade, che non se l’aspettava e che la tua decisione lo delude molto.
2. Consigli per alleggerire l’iter
Utilizza la procedura ufficiale dell’INPS per comunicare all’azienda formalmente l’ultimo giorno lavorativo. Non dimenticare che – legalmente – per calcolare la decorrerenza del periodo di preavviso farà fede esclusivamente la comunicazione telematica fatta all’INPS.
Non rivelare alcuna informazione sulla nuova posizione, come ad esempio l’azienda, le mansioni, il salario o il motivo per cui hai deciso di cambiare. Quante più persone sapranno per che cosa e perché stai lasciando l’azienda, tanti più appigli cercheranno per discuterne e renderti gli ultimi giorni in azienda emotivamente “pesanti”. Se desideri eliminare possibili frizioni, la cosa migliore è mantenere i dettagli per te. Talvolta è possibile che il nuovo datore di lavoro ti abbia anche chiesto di non rivelare prematuramente informazioni sulla posizione che andrai a ricoprire.
Anche se così non fosse, potrai sempre dire che non ti senti ancora a tuo agio nel rispondere in questo momento a domande sulla nuova posizione. Così facendo, tra l’altro, ti tutelerai anche da possibili azioni fatte alle tue spalle da persone palesemente o segretamente “invidiose” della tua crescita!
Sii positivo ma fermo. È sempre buona norma ringraziare l’azienda per l’ottima esperienza che ti ha consentito di maturare ed il percorso fatto assieme, confermando la piena disponibilità ad agevolare la transizione. In parallelo, per rendere più facile la comunicazione, è importante rimarcare che la tua decisione è definitiva, che prima di decidere ti sei riservato tutto il tempo che ti occorreva per pensarci a fondo e che hai la piena certezza di aver scelto la strada giusta per la tua crescita futura.
Prosegui quindi azionando le dimissioni tramite la procedura INPS e comunicando una data specifica come ultimo giorno. Questo ti consentirà di finalizzare l’accettazione delle dimissioni.